Matteo Salvini respinge l’idea di un terzo mandato per Luca Zaia, aprendo la strada a nuove leadership in Veneto.
Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier, ha chiuso definitivamente la porta a un possibile terzo mandato per Luca Zaia, l’attuale presidente della Regione Veneto.
La scelta di Salvini, come riportato da Notizie.virgilio.it, ha suscitato malcontento e gelo nelle comunicazioni interne.
Crisi interna per Salvini: la decisione su Zaia
“Ho già una decina di nomi in mente“, ha dichiarato Salvini, segnando una svolta decisiva e delineando il profilo del suo distacco da Zaia, che da tempo non godeva di ottimi rapporti con il leader del partito.
La decisione arriva in un momento di crescente divisione all’interno della Lega, aggravata dalle recenti tensioni e dalle dichiarazioni del vicepremier che anticipano un cambio di rotta.
La strategia di Salvini sembra orientata verso una rinnovazione dei quadri dirigenti in Veneto. Nel corso di un’intervista a Il Gazzettino, ha esposto le sue motivazioni: “Il terzo mandato era una cosa intelligente, ma non piaceva a nessuno. Non posso continuare a fare la stessa proposta e votarmela da solo“.
Questa dichiarazione apre la strada a una serie di nuovi potenziali governatori, tra cui spiccano sia nomi femminili che maschili.
Le prossime sfide per la Lega
La decisione del leader della Lega, Matteo Salvini non solo modifica la leadership veneta, ma potrebbe anche riflettersi sull’andamento della Lega alle prossime elezioni europee.
Il leader leghista ha puntato molto sul generale Roberto Vannacci, una scelta controversa che ha sollevato dubbi e perplessità all’interno del partito e che potrebbe influenzare il futuro politico di Salvini stesso.
La posta in gioco è alta: un eventuale insuccesso alle Europee potrebbe scatenare una corsa alla leadership con candidati di peso come lo stesso Luca Zaia. Ma circola anche il nome del ministro dell’Economia, Giorgetti.